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La medicina estetica non è la chirurgia: scopriamo il perché!

Medicina estetica


Una delle differenze fondamentali, quando si parla di trattamenti estetici, è quella esistente fra medicina estetica e chirurgia estetica. I due termini vengono confusi perché entrambe le discipline si servono di trattamenti estetici che perseguono l’obbiettivo di combattere gli inestetismi corporei, ma è bene conoscerne le reali differenze per saper scegliere, eventualmente, il tipo di terapia e trattamento più adeguato alle proprie esigenze. 

Stare bene con sé stessi, piacersi ed essere in armonia con la propria mente, sono fasi della vita collegate tra loro che rispondono ad un’ unica esigenza : la salute completa dell’individuo. Il concetto di bellezza ovviamente è relativo ma diventa universale quando lo si associa al rapporto intimo col proprio corpo: quando una persona si sente bella, infatti, acquisisce sicurezza in sé stessa ed è in grado di modificare anche il suo stato di salute interiore. Medicina e chirurgia rientrano in questo discorso come strumenti utili a raggiungere la bellezza esteriore e il benessere interiore. 

La chirurgia estetica è un insieme di tecniche chirurgiche utilizzate per la correzione di difetti estetici, più o meno evidenti, che possono ostacolare la vita di relazione e incidere sul benessere psicofisico dell’individuo. I trattamenti di bellezza della chirurgia fanno capo ad operazioni chirurgiche che necessitano di un ricovero e quindi un anestesia: l’intervento chirurgico implica un grado più alto di invasività sul corpo ma allo stesso tempo permette una risoluzione più istantanea dei difetti da correggere. Il compito del chirurgo estetico è di ripristinare l’armonia delle forme, rispettando la fisionomia del paziente, in modo da ottenere un risultato che sia esteticamente gradevole e naturale. Molto spesso nel post – intervento è necessario appoggiarsi alla medicina estetica per consolidare al meglio il risultato. 

La medicina estetica permette di eliminare o migliorare gli inestetismi del corpo, attraverso tecniche non chirurgiche e attraverso l’impiego di materiali di ultima generazione perfettamente tollerati e garantiti. Caratteristici della medicina estetica principalmente sono i trattamenti laser, i filler, la biorivitalizzazione, la mesoterapia, la radiofrequenza ablativa, non ablativa o frazionata, la cavitazione medica, il linfodrenaggio e la criolipolisi con la caratteristica della ciclicità con la quale devono essere effettuati per far si che gli effetti si rinnovino e si consolidino. 

La medicina estetica e la chirurgia estetica sono discipline mediche diverse che utilizzano tecniche diverse ma allo stesso tempo sono complementari, infatti i trattamenti o vengono fatti separatamente oppure molto spesso può capitare che sia necessario associare entrambe le strade per ottenere il miglior risultato. 

È possibile scegliere tra medicina estetica e chirurgia estetica? 

È stato domandato alla dott.ssa Mazzolari la titolare di due studi – medico estetico in Lombardia e Liguria. (sito web  http://www.dottssamazzolari-medicinaenutrizione.it/ ) 

“I trattamenti di medicina estetica non hanno controindicazioni particolari perché nella medicina estetica si segue l’equilibrio naturale del nostro corpo – spiega la dott.ssa Mazzolari - infatti gli elementi utilizzati a volte sono già presenti nel nostro corpo e nella nostra pelle, come l’acido ialuronico. I trattamenti hanno lo scopo di rigenerare i tessuti cutanei e sottocutanei della pelle e non eliminarli o modificarli definitivamente come nella chirurgia estetica. Infatti nella chirurgia estetica – continua la dott.ssa Mazzolari – trattandosi di interventi chirurgici, il paziente necessita di un recupero nella fase post - operatoria, come in qualsiasi altro intervento eseguito con l’anestesia e il bisturi. Però medicina e chirurgia estetica , pur essendo diverse sotto molti aspetti, lavorano a servizio del benessere psicofisico delle persone in quanto mirano al proseguimento di uno stato di buona salute, sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista psicologico e sociale. Scegliere quindi spetta solo a noi stessi. “ 





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