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Non dimenticare chi dimentica!


Solo le persone anziane hanno la demenza? I malati di Alzheimer perdono solamente la memoria? 

All'inizio della patologia i sintomi (qualche difficoltà nel ricordare, avere la parola sulla punta della lingua o la perdita dell’orientamento spazio-temporale) possono essere così lievi da passare inosservati, sia all'interessato che ai familiari. Ma, col progredire della malattia, i sintomi diventano sempre più evidenti, e cominciano a interferire con le attività quotidiane e con le relazioni sociali. Le difficoltà pratiche nelle più comuni attività, come quella di vestirsi, lavarsi o gestire i soldi, diventano a poco a poco così gravi da determinare, col tempo, la completa dipendenza dagli altri.

In aiuto alle esigenze di supporto fisico e psicologico dei malati di Alzheimer e dei caregiver, il 30 ottobre 2019 alle ore 21:00, il centro medico Medicina e Nutrizione promuoverà una serata gratuita, dove potrete scoprire ciò che realmente si conosce sulla malattia di Alzheimer e delle altre demenze nonché dei principali strumenti d'intervento: verranno spiegati i fattori di rischio e i fattori protettivi, al fine di poter modificare al meglio le vostre abitudini prevenendo l’esordio della demenza. L'incontro sarà tenuto dalla dott.ssa Giuditta Manfredi neuropsicologa e la dott.ssa Giovanna Pascolo psicologa e psicoterapeuta presso il centro medico.

L'incontro cercherà di fornire le risposte alle domande più frequenti e darà le informazioni che tutti devono avere su questa malattia spesso incompresa. La lunga durata della malattia e la necessità di cure e sorveglianza continue costituiscono un impegno gravoso e protratto per i familiari, che richiede un notevole dispendio di energie di tipo sanitario, socio-assistenziale ed economico. L’altro malato, il caregiver, fa parte del processo di presa in carico da parte dell’equipe di professionisti. Inoltre, il graduale deterioramento della qualità dei rapporti con la persona malata espone i familiari ad un crescente disagio psicologico, vissuto molto spesso nell’isolamento delle mura domestiche. In mancanza di servizi complementari di sostegno, i familiari si trovano spesso impreparati a rivestire il ruolo, ancor oggi molto frequente, di unico riferimento del malato per tutto il decorso della malattia. Infine discuteremo insieme la differenza tra “guarire” e “curare”, passando in rassegna le terapie farmacologiche e non ad oggi validate: in particolare ci soffermeremo sulla Stimolazione Cognitiva, unica terapia ad oggi validata ed evidence based. Quest’ultima, dopo un training al famigliare, può essere intrapresa dal famigliare stesso al proprio domicilio in modo informale. Queste tematiche non si esauriscono con un semplice incontro divulgativo, eppure, una corretta “educazione base” sugli atteggiamenti da adottare con il proprio caro può aiutare i familiari ad affrontare al meglio le difficoltà del loro ruolo.

Siete invitati il 30 ottobre 2019 a partire dalle ore 21:00 presso la sala riunioni della sede centrale del centro medico Medicina e Nutrizione, in via G. Falcone 13 a Lacchiarella MI.

Per le indicazioni cliccare sul link: INDICAZIONI


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